venerdì 31 dicembre 2010

Scegli anche tu il cane da guardia che preferisci




Il 9 Settembre scorso, il giornale on-line Il Fatto Quotidiano, ha presentato un sondaggio dal seguente titolo: “Scegliete il vostro leader. Chi di loro può fermare Berlusconi?”. Le opzioni possibili erano le seguenti: Pier Luigi Bersani, Antonio Di Pietro, Gianfranco Fini, Beppe Grillo, Marco Pannella (se riesce a stare in piedi, ndr), Nichi Vendola, nessuno di questi (in tal caso, indicare un nome nei commenti).

Soltanto di recente mi sono imbattuto, per puro caso, in tale sondaggio visitando il sito de Il Fatto Quotidiano. Esso mi ha particolarmente colpito, ed anche innervosito, perché è un esempio di come venga alimentata la passività di questo gregge di italiani che si aspettano sempre che giunga un messia a risolvere i meschini problemi delle loro miserabili vite. Gli italiani (non tutti naturalmente) costituiscono un gregge appunto perché hanno sempre bisogno di un leader di fronte al quale prostrarsi, ma voltandogli di spalle, quindi in posizione “a pecorina”. Questo in realtà è un vizio sodomitico molto antico; alcuni paesi lo hanno perso, oppure non lo hanno mai avuto. Tali paesi si riconoscono per il fatto che sono in grado di eleggere individui di sesso femminile a capo dei loro governi; vedi la Merkel in Germania, Sonia Gandhi in India, Dilma Rousseff in Brasile, Aung San Suu Kyi acclamata in Birmania. Difatti il leader assoluto, di cui gli Italiani sentono il bisogno, è irrimediabilmente MASCHIO, mentre una nazione che abbia semplicemente bisogno di persone responsabili e motivate a capo del proprio governo, si può anche “accontentare” di una donna che risponda a tali requisiti.

Anche in Italia, allora, bisogna piantarla con questa logica del leaderaggio! Già adesso, senza Berlusconi, l'Italia sarebbe trascinata alla rovina da una miriade di leaderucoli in lotta l'uno contro l'altro. Alcuni di questi aspiranti leader combatterebbero addirittura fra di loro all'interno del medesimo schieramento politico.

Un gruppo di persone sagge si confronta e si coordina in modo armonico prendendo decisioni coerenti a favore della collettività... quindi, se c'è davvero bisogno dell'avvento del leader per far funzionare le cose, allora vuol dire che nei palazzi di potere c'è molta stupidita' da "domare". Allora magari non abbiamo bisogno di un leader, bensì di un gruppo di candidati parlamentari SERI alle elezioni, che non abbiano bisogno di alcun cane da guardia che li tenga a bada... tutta un'altra storia!!

In più è diseducativo e deleterio (con tutto il rispetto per i giornalisti che hanno proposto questo sondaggio) proporre una votazione su chi dovrà sconfiggere Berlusconi. Quali sarebbero i PROGRAMMI REALI di questi personaggi al fine di risolvere i VERI problemi della gente? Non va per niente bene tutta questa schiera di partiti CONTRO una sola persona, alla gente serve qualcuno che sia A FAVORE di un programma preciso e pratico.

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