martedì 12 giugno 2012

Rivoluzioni e crocette su fogli di carta


 
Craxi accusa Napolitano di aver taciuto sul finanziamento illegale dei partiti.

L'italiano e la "rivoluzione". Molti Italiani alle prossime elezioni voteranno Grillo facendo una crocetta su un foglio di carta, torneranno felici sul divano per guardare il reality o la partita, e ATTENDERANNO CHE IL M5S RISOLVA I LORO PROBLEMI. Non vale la pena provare a migliorare il mondo per questa gente qua, non mi riguarda. Persone che una volta dicevano "è un voto buttato via" anche se erano d'accordo coi programmi del M5S, adesso non vedono l'ora di votarlo alle politiche, visto che ormai il Movimento ha superato il 10% dei consensi e (udite udite) si inizia a parlarne in TV.

Come al solito, gli Italiani (almeno la metà) sono sempre i primi a correre in aiuto del vincitore, e non hanno proprie idee con le quali riescano ad essere coerenti e per le quali siano disposti a battersi, salvo che sia per interesse personale o della categoria di appartenenza (i.e. statali, operai o partite iva). Purtroppo (o per fortuna) il M5S riceverà voti anche da queste persone che, ahimé, esigeranno una politica di tipo "socialista" di Craxiana memoria che li protegga e li faccia stare bene...

Eh già, a tanta gente (ma NON tutta) interessa solo "stare bene" all'interno del proprio patetico orticello, di tutto il resto non gliene può calare di meno. D'altra parte la nostra società è frutto dell'edonismo individualista a cui ci hanno ammaestrati in decenni di imposizione consumistica. Tanta gente, allora, deve innanzitutto imparare due cose: 1) a non cercare di eludere il primo (in assoluto) comandamento di Dio, che dice "ti guadagnerai da vivere col sudore della tua fronte", 2) che ormai nessuno può andare avanti da solo, ed il mero opportunismo non paga più.

L'italiano e la "qualità"
. L'italiano medio ambisce ad acquistare "solo automobili tedesche" perché (parole sue) di "quei cessi fabbricati in Italia" non si fida. In generale è così in ogni settore: in sostanza il mediocre italiano compra e si pavoneggia coi prodotti realizzati all'estero perché lui stesso non riesce a costruirseli. Naturalmente ci sono importani eccezioni: le stesse vetture del Gruppo Fiat, nonostante checché se ne dica, sono motoristicamente eccellenti; per non parlare poi della Biomedica e della Meccattronica emiliane che, scherzo del destino, sono state gravemente danneggiate dai terremoti di fine Maggio. In questo caso, purtroppo, gli eventi si sono accaniti su chi faceva da traino. Ad accanirsi, invece, contro chi farà il futuro, ci pensano i vecchi.

L'italiano e la "gioventù". Penso al mostro antropomorfo di 68 anni che il 19 Maggio a Brindisi ha ucciso una ragazza e ferito gravemente altri ragazzi di 16 anni facendo esplodere, a distanza, una bombola a gas. Costui non è una persona, però non può essere soppresso come un cane per non offendere la dignità dei cani; piuttosto andrebbe tritato vivo come certe bestie dallo spazio profondo che compaiono in certi film di fantascienza. Troppo feroce? Alzi la mano chi non ci ha già pensato!

Vecchi che sopprimono giovani che iniziano ad abbracciare la vita: una tragica metafora di questo paese in cui una sorta di priorato di ultrasettantenni si preoccupa del futuro di giovani che non hanno neppure la più pallida idea di cosa li attenda.

L'italiano e il "rigore economico"
. Molte eminenze della finanza europea allora si sono congratulate per le "misure di rigore veramente incisive" che il Governo Monti ha varato, prima fra tutte la riforma delle pensioni... Eh già: nessuno va più in pensione, più incisivo di così!

D'altra parte sembra chiaro che il Governo Monti sià lì proprio per soffocare l'economia con metodo quasi scientifico. Non a caso uno dei primi provvedimenti che il Governo Monti ha messo in atto, appena insediatosi, è stato l'aumento di 10÷15 cent sul prezzo dei carburanti. Nella sostanza, Monti vuole strozzare la domanda interna in modo da ripristinare un bilancio commerciale attivo con l'estero.

Difatti fino al 2008 abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, e per anni abbiamo tirato avanti con un bilancio commerciale in passivo (vedi Grecia e italiano medio che compra solo Audi/Golf/BMW/Mercedes), senza poter stampare moneta con la nostra Zecca di Stato; questo naturalmente ha causato una lenta emorragia di euro verso l'estero che ha reso l'economia italiana mortalmente anemica. Con l'intervento di Monti, devastante per la domanda interna, sono stati abbattuti gli acquisti di beni di qualsiasi tipo, compresi quelli da Cina, Germania, Jappone ec etc, in modo che riescano a sopravvivere solo le aziende che vendono soprattutto all'estero e che quindi, a lungo andare, contribuiscono ad un rientro di liquidità. L'austerity perpetrata dai governi tecnici Ciampi, Amato, Dini etc etc andava proprio in questa direzione.

In fondo Monti ci lascia in mutande "per il nostro bene", dovremmo essergli grati per questo. Poco importa, allora, se in giro c'è gente che si impicca nel proprio capannone o si dà fuoco davanti all'agenzia delle entrate; non è un problema di MontiRobot. La stessa disEquitalia ha proprio questo scopo di demolizione industriale e attacca le piccole imprese che lavorano su territorio italiano. Pensiamo al solo concetto di studio di settore: a molti professionisti ed aziende artigiane, spesso, è imposto di pagare delle tasse su un reddito presunto ma che, per difficoltà economiche e crediti inevasi, non riescono a percepire. Alcune aziende devono addirittura accendere un mutuo per pagare le tasse sul fatturato che non hanno ancora riscosso; i sindacati si preoccupino di questo, anziché di mantenere l'illicenziabilità nella Pubblica Amministrazione!!!

L'italiano e i "titoli di Stato". Non sono comunque necessari sindacati e disEquitalia per distruggere l'economia italiana, bastano i mancati "Eurobond". Eh già, infatti la BCE finanzia i debiti sovrani stampando moneta dal nulla, ma esige la restituzione con gli interessi. E questo non è tutto; il vero problema è che ciascun Paese rilascia singolarmente I PROPRI titoli di Stato, con propria asta di vendita, mentre la moneta è "unica" (più di forma che di sostanza).

E' un pò come se una coppia di ragazzi si sposasse e prendesse casa ma, mentre uno accende un proprio mutuo con una propria banca ipotecando metà della casa, l'altra accende un altro mutuo per l'altra metà della casa. Chi dei due avrà reddito minore e lavoro più incerto, pagherà interessi maggiori alla propria banca, ma nel condividere le spese per bollette + mobilio + manutenzione + mangiare etc etc dovrà mantenere lo stesso tenore di vita del/la compagno/a che ha stipendio maggiore e, allo stesso tempo, paga meno interessi per il suo mutuo. E poi, se due persone non si fidano l'un dell'altra al punto da non accettare la comunione dei debiti (se non dei beni), tanto vale che non si sposino mai e che vivano come amanti, fidanzati o trombamici, oppure che convivano in affitto con conti separati. E' invece cosa buona e gradita a Dio formulare delle scelte di vita importanti, intraprendere un cammino di impegno, e costruire qualcosa assieme... se ci si mette assieme. E così anche l'Europa sarebbe chiamata ad istituire una vera moneta unica, istituzione che purtroppo ancora non esiste, perché i conti sono ancora separati, e si paga alla romana.

L'italiano e la "spesa pubblica". Qualsiasi risanamento invasivo messo in atto da MontiRobot non sortirà comunque gli effetti desiderati finché non si provvederà ad una epurazione dei posti di lavoro pubblici, con soppressione dei posti non produttivi e licenziamento coatto di fannulloni e faccendieri. Per far questo bisognerebbe che il sistema riformasse sé stesso. E' come dire che un indemoniato dovrebbe fare autoesorcismo, una contraddizione in termini.

Non per niente i comuni, le regioni e le provincie pullulano di persone che vaneggiano per i corridoi senza scopo e senza un perché, ma con un foglio in mano (la lista della spesa?), fingendo di andare a sistemare qualcosa di assolutamente importante. L'esplosione della burocrazia in Italia è proprio dovuta all'esigenza di consentire a molte persone la simulazione di qualche attività che sia utile per qualcuno, ma che in realtà fa perdere tempo a molti. Poi, a dire il vero, se si considera il personale della Pubblica Amministrazione in rapporto alla popolazione totale, risulta che l'Italia ha 58,4 dipendenti ogni 1.000 abitanti, attestandosi vicino ai livelli della Germania (55,4 ogni 1.000 abitanti, per un totale di 4,5 milioni di dipendenti pubblici) e notevolmente al di sotto di quelli della Francia (80,8 ogni 1.000 abitanti, per un totale di 5,2 milioni di dipendenti pubblici). Il problema è che a molti Italiani, come al solito, piace "stare bene" senza fare fatica, ed il posto statale, più che un onesto impiego, diventa una specie di vincita a Win For Life.

L'italiano e la "meritocrazia". Insomma, il parassitismo sociale, in Italia, è una malattia endemica, tuttavia questa volta sono proprio finiti i soldi per fare regali e trovare impieghi di dubbia utilità agli amici degli amici degli amici; tutti regali che alla fine portavano taaanti bei voti, qualche escort ed anche la non-belligeranza delle mafie. Troppo facile, però, pretendere che con un voto di "protesta" venga scalzata via la Seconda Repubblica e si risistemino le cose come erano prima, eventualmente con ritorno alla Lira, restaurazione di uno Stato Neosocialista, e soppressione dei privilegi di partito.

Questa volta si prefigura un cammino doloroso e pieno di insidie che però, alla fine, riporterà alla centralità delle amministrazioni locali e della politica partecipativa. Questo cammino porterà anche all'impiego diffuso delle energie rinnovabili in modalità che noi, ancora oggi, non riusciamo nemmeno ad immaginare. Parlo di microgenerazione di biogas, di smart grid (si può costruire una rete elettrica bilanciata coi vicini di casa), di riscaldamento solare con accumulo in falda, di minieolico etc etc. Ciascuna famiglia potrà produrre la propria energia, lo Stato finalmente perderà quell'aura salvifica che finora ci ha assoggettato a lui e, una volta per tutte, diventerà espressione della sovranità popolare. Certo, tutto molto bello, bisogna lavorarci su però!

Conclusioni. Ci stiamo approssimando verso l'epilogo della Seconda Repubblica. Se può consolarvi, ad un certo punto i faccendieri non avranno più vantaggio a stare in Parlamento, visto che il Governo non avrà nemmeno la benzina da mettere nelle auto blu, l'euro sarà diventato carta da  imballaggi e non servirà più a pagare i vitalizi, e l'unica moneta di valore persistente sarà diventato il kilowattora, generato democraticamente sui tetti di tutte le case (ma questo molto più avanti) grazie ad opportune tecnologie fotovoltaiche e solari-termiche low cost. La distruzione del valore convenzionale della moneta e la sua sostituzione con il concetto di "quantità di energia" e "beneficio di un servizio o bene" rappresenterà forse l'unica possibile via di salvezza.

Utopia? Probabilmente, però sarebbe l'unica alternativa al medioevo post-industriale con rievocazione del nazzismo/fascismo che userebbero ancora il concetto di "superiorità razziale/culturale" per giustificare atti predatori nei confronti delle risorse e dei territori altrui. Vedete voi che futuro preferite! Ad ogni modo, anche se desiderate l'evoluzione verso un mondo migliore intriso di Liberté - Égalité - Fraternité, sappiate che, quelli che oggi bivaccano dietro ad una scrivania per percepire un lauto stipendio da dipendente pubblico senza sapere (neppure loro) che cosa ci stanno a fare, dovranno essere ricollocati per lo più nelle campagne o presso le industrie della clean-tech. A questi dovranno aggiungersi coloro che praticano lavori ormai inutili per la futura economia (tantissimi, un'esercito, es. telefonisti dei call center, operatori di distributori automatici, agenti di commercio che consumano decine di litri di gasolio al giorno per vendere pentole e scatolame vario etc etc).

Auspicabilmente il risultato finale sarà una nazione consapevole, col comando in mano alle giovani generazioni (sicuramente non settantenni incartapecoriti) e con una economia in equilibrio con le risorse offerte della natura; tuttavia il percorso intermedio sarà un calvario doloroso, talvolta sanguinario, che ad ogni momento potrà prendere una brutta direzione. Ci siamo allora: tutti ai posti di combattimento!

Insomma, se vi pare, fate pure quella misera crocetta di "protesta" sulla cartella elettorale, ma guardate anche fuori da quell'insulso orticello, prima che qualcuno decida di guardare dentro a casa vostra. Sappiate comunque che, da soli, non potete più fare nulla e lo Stato di adesso non vi aiuterà più (ma lo ha mai fatto?) perché dovremo essere proprio NOI a distruggerlo (pacificamente, se possibile) per ricostruirne uno nuovo al suo posto. Il tempo è venuto: fate le VOSTRE scelte, e non di qualcun altro, siate coerenti con esse ed assumetevene la piena responsabilità ammettendo, eventualmente, i vostri errori. Così dovrebbe fare una persona sufficientemente matura, così dovrebbe fare una persona che merita un futuro migliore per sè e per i suoi cari. Buon lavoro, ci si vede per strada, fuori dall'orticello.