A quanto pare, comunque, solo noi Italiani siamo così tamarri. Difatti, benché l'espressione “marea nera” si traduca letteralmente in inglese con l'espressione “black tide”, che farebbe molto più cool (= fico) e potrebbe essere l'evocativo titolo di un disaster movie, gli anglofoni si limitano a chiamare banalmente questo incidente col termine “oil spil”, ovvero “fuoriuscita di petrolio”. Bisognerebbe suggerire ad Obama il termine black tide per rendere il disastro molto più friendly agli occhi dei cittadini americani.
Ad ogni modo, in fatto di questioni energetiche, il rapporto fra Mr.Obama ed il vecchio zio Sam, ovvero l'imperialismo americano, ben si riassume con la seguente vignetta:
Fonte: The Economist
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